Rovereto, 15enne vittima di bullismo a sfondo omofobico a scuola

Ennesimo episodio di bullismo a sfondo omofobico. Ancora una volta sono due giovanissimi ad essere protagonisti della vicenda, ancora una volta è una scuola ad essere teatro dei fatti. Quindici anni la vittima, pochi di più il carnefice.

Entrambi i ragazzi, come riportato da Trento Today, frequenterebbero l’Istituto Don Milani di Rovereto, in Trentino-Alto Adige. Dopo mesi di insulti e offese, il bullo è passato dalla violenza verbale a quella fisica, coinvolgendo anche il padre della vittima che, nel tentativo di difendere il figlio, si è beccato un pugno.

Nonostante continuino a verificarsi episodi del genere, nei mesi scorsi l’amministrazione leghista della Provincia autonoma di Trento ha deciso di interrompere i corsi riguardanti la relazione di genere e la parità dei sessi, mirati alla prevenzione della violenza sulle donne e della discriminazione.



A denunciare la necessità del ripristino di tali corsi è stata Arcigay Trentino che, in un comunicato in cui ha espresso piena solidarietà al ragazzo vittima di violenza, ha sottolineato la necessità di creare dei momenti di riflessione che educhino al rispetto della differenza e all’inclusione.

«Perché eventi simili non accadano più è necessaria un’azione capillare di educazione all’inclusione e al riconoscimento e rispetto per ogni tipo di diversità, che promuova parità e dignità di diritti per tutti e tutte. Prevenire questo tipo di violenze e combattere efficacemente il bullismo è possibile: bisogna però agire, tutti e tutte assieme, così da poter costruire una scuola che possa fornire ai ragazzi e alle ragazze gli strumenti migliori (come desiderava, d’altronde, lo stesso Don Lorenzo Milani) per poter rispettare se stessi e gli altri», dichiara Arcigay nella nota.

 

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