Il consigliere leghista gay si veste da pinguino contro le sardine

Umberto La Morgia, consigliere comunale di Casalecchio di Reno (BO), aveva già fatto parlare di sè alcuni mesi fa in seguito al suo coming out a La Verità. Ma la visibilità non dispiace a chi fa politica e il leghista gay non fa di certo eccezione, così sabato si è recato in piazza Maggiore a Bologna vestito da pinguino per una protesta in solitaria contro le Sardine.

Il pennuto è stato scelto da La Morgia per l’abito perché si nutre di piccoli pesci, come il nome che prende il movimento spontaneo anti-Salvini. La trovata non ha fatto altro che suscitare l’ilarità da parte dei passanti, oltre a quella che è arrivata sui social, dove i commenti di derisione hanno di gran lunga superato quelli di apprezzamento per l’iniziativa. Tra questi, un utente fa notare che «i pinguini non si nutrono di sardine».



Ma ci sono svariate ragioni per cui l’abito scelto dal consigliere del Carroccio è poco azzeccato. Uno di questi è la predisposizione naturale di questi uccelli a formare delle famiglie arcobaleno, ovvero ad accudire le uova insieme a pinguini dello stesso sesso, come ci raccontano numerosi articoli facilmente reperibili sul web. Al contrario, La Morgia è un detrattore delle famiglie arcobaleno, tant’è che si è unito alla strumentalizzazione politica del caso di Bibbiano per avallare la tesi che tutti i bambini abbiano diritto ad avere una mamma e un papà.

Erano altri tempi quelli in cui l’apice del cabaret leghista consisteva nell’esibire un finocchio alla Camera dei Deputati per sbeffeggiare l’orientamento sessuale di un altro deputato. Ma questa pagina di politica spazzatura deve essere sfuggita a La Morgia, dato che nelle interviste rilasciate a giornali cattolici o di destra asserisce che nella Lega i gay sono benvoluti.



 

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