VoxNews incita all’odio: «Gay potrebbero approfittare di diritti per stuprare bambini»

VoxNews, sito noto per la diffusione di fake news a sfondo xenofobo, è riuscito a superarsi in un recente articolo, in cui ripesca un vecchio fatto di cronaca per supportare la propria posizione contraria all’omogenitorialità. Sebbene generalizzare all’intera comunità LGBT+ un singolo caso sia piuttosto scorretto, o almeno sintomo di analfabetismo funzionale, ciò che rende ancora più inaccettabile il pezzo di VoxNews sono i termini con cui viene fatto.

Cerchiamo di ripercorrere la notizia data dal «giornale sovranista più condiviso» (citando lo slogan di presentazione). Innanzitutto, una prima considerazione che va fatta è che in data 28 gennaio 2020 il sito rilancia con 6 anni e mezzo di ritardo e senza nuovi aggiornamenti una notizia che risale al giugno 2013, linkando come riferimento un articolo del Daily News di New York non visibile dall’Europa (come potete verificare cliccando qui). Si tratta della storia di due genitori adottivi, che hanno abusato e fatto abusare sessualmente il figlio da 6 uomini, da quando aveva 20 mesi di vita fino all’età di 6 anni.

Un terribile fatto di pedofilia ambientato tra la Russia, l’Australia e gli Stati Uniti, che VoxNews titola «Coppia gay adotta maschietto: stuprato e fatto stuprare in festini gay», riuscendo a rimarcare l’orientamento sessuale dei genitori per ben due volte già nel titolo, come se il fatto più rilevante fosse la loro omosessualità e non la pedofilia (che non viene menzionata). Ma il capolavoro di disinformazione, di cui il sito è maestro, sta nel sottotitolo: «A proposito di Bibbiano».

Il corpo dell’articolo comincia dicendo che i due genitori adottivi, «Mark Newton e il suo ‘ragazzo americano’, di nome Peter Truong, comprano un bambino à la Vendola», riferendosi volgarmente alla Gestazione per altri (Gpa). Dopo di che viene asserito, senza alcun fondamento, che da allora l’adozione gay è diventata illegale in Russia, esprimendo la propria contrarietà alla maternità surrogata sia per le coppie gay che per quelle eterosessuali, che vengono indicate come quelle «normali». Ce n’è anche per l’ex presidente della Camera, che viene citata nella didascalia di una foto dei due genitori pedofili: «Gay e multietnica: la ‘coppia’ perfetta per Boldrini».

Andando avanti, viene indicato il sito dal nome Boy Lovers Network, dove la coppia diffondeva il materiale pedopornografico, come «sito gay», mentre gli utenti vengono definiti «omopedofili», a prova che l’interesse dell’autore (che non si firma) non sia tanto quello di condannare la pedofilia in generale, ma di sottolineare quanto gli omosessuali siano brutti e cattivi.

A questo punto inizia il vero delirio: «Erano i suoi genitori. Chi poteva fermarli? Chi potrà fermare i loro epigoni in Italia con la legge Cirinnà? Per ora ve li ‘rubano’ con Bibbiano, ma poi se li potranno ‘fabbricare’ in casa». Dopo essersi espresso a favore della pena di morte, l’articolista anonimo aggiunge: «Questo significa che tutti i gay stuprano i bambini? Ovviamente no. Ma significa che alcuni potrebbero approfittare di nuovi ‘diritti’ per farlo».

Torna davvero difficile capire la logica dietro a quest’ultima affermazione: perché ipotizzare che alcuni genitori gay potrebbero stuprare i propri figli adottivi? Provando a googlare e senza scomodare la cronaca estera, sono numerosi i casi di figli (adottivi e non) stuprati dai propri genitori eterosessuali. Per questi non vale la stessa considerazione? Su quali basi statistiche viene fatto questo allarmismo? Può la libertà di stampa arrivare fino a questo punto, sfociando nell’incitamento all’odio omofobico? Nel frattempo l’articolo viaggia sui social, conquistando reaction, click e condivisioni.

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