Foto: dyanforest.com

Un’85enne bisessuale cerca l’amore su Tinder: «L’età ha i suoi vantaggi»

Un’arzilla signora bisessuale di 85 anni, pur non disdegnando le avventure di una notte, è alla ricerca di una storia d’amore e lo fa su Tinder. No, non è la trama di una nuova commedia, anche se la protagonista è D’yan Forest, carabettista di professione.

Attualmente la donna è single, ma in passato ha avuto delle relazioni, come quando per un breve periodo, nel 1958, è stata sposata con un ragazzo di nome Irwin. In quell’occasione, intraprese la strada del matrimonio dopo che, prima di laurearsi al Middlebury College nel 1956, le consigliarono la frequentazione di un corso per imparare ad essere una buona moglie.

Oggi confida di essersi sposata perché era quello che la società si aspettava da una donna durante quegli anni, ma nel concreto si rese conto che la vita matrimoniale non era ciò che lei voleva, sensazione avvalorata dal comportamento di Irwin, che aveva molte carenze nei suoi confronti, comprese quelle sotto le lenzuola. Così, dopo il divorzio, D’yan non aveva ancora fatto esperienze in tal senso. La carabettista finì per trasferirsi a Parigi, dove conobbe il mondo del sesso ed ebbe la sua prima relazione con una donna, alla quale ne sono susseguite altre, tra cui una storia con una suora durata circa 25 anni.

Tra una relazione finita male e l’altra, D’yan non demorde. Anche oggi, che è un’anziana signora, ha provato a frequentare diversi siti d’incontri tra cui uno dedicato agli anziani, chiamato Our Time. La donna si dice però delusa in quanto le persone che si possono incontrare effettivamente su questo sito non assomigliano per nulla a quelle che vengono fatte vedere nei vari spot pubblicitari: «Dovrebbe chiamarsi “Il nostro tempo è scaduto”. Molti di loro non pubblicano un’immagine perché non sono in grado di farlo».

Su Tinder le cose sembrano però andare meglio. D’yan usa la famosa app di incontri da diverso tempo e sembra entusiasta: «Poichè sono bisessuale ho più possibilità. E su Tinder puoi spuntare “uomini” o “donne”, ma anche entrambi. Se hai sete e qualcuno ti offre da bere, non chiedi se si tratta di Evian o Poland Spring. Lo bevi e basta. Il sesso è lo stesso. Non importa se sei maschio o femmina, io ho solo sete».

La carabettista ha raccontato che la domanda che più frequentemente le fanno è «Posso vedere le tue tette ?» e che la prima persona in assoluto con cui ha parlato è stato un ragazzo di 24 anni, che esordì con «mi piacciono le donne anziane». Con le donne, il tenore delle chat è molto diverso: l’ultima che ha incontrato è una signora più giovane di lei ma «troppo vecchia» per gli standard di D’yan in quanto non aveva interesse per il sesso e «voleva parlare solo dei suoi dolori».

«Mi piacerebbe trovare un partner amorevole con cui condividere la mia vita. Solo perché hai 85 anni non significa che dovresti arrenderti se non è quello che vuoi – spiega oggi la donna, dicendosi tranquilla sulla propria bisessualità – ora tutti quelli che avrebbero potuto avere un problema a riguardo sono morti. L’età ha i suoi vantaggi».

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