1 maggio, il tributo di Arcigay ai lavoratori LGBTI+ in prima linea nell’emergenza Covid-19

In occasione della ricorrenza del 1 maggio e in tempi difficili come questi, rendere il giusto omaggio a tutti i lavoratori, a maggior ragione a quelli che sono impegnati in prima linea per la lotta contro il coronavirus è doveroso oltreché veramente sentito.

Arcigay ha lanciato la campagna social #iocisono #noicisiamo curata dal Gruppo Lavoro del Consiglio Nazionale guidato da Manuela Macario, che vuole evidenziare il grande impegno che le persone LGBTI+ ci stanno mettendo nei loro ambiti professionali.

Medici, volontari e volontarie, infermieri e infermiere, operatori e operatrici in ambito sociosanitario, farmacisti, sindaci, impiegati pubblici, educatori ed educatrici, giornalisti, tutte persone LGBTI+ che stanno mettendo la loro professionalità, preparazione, abnegazione e forza di volontà a servizio delle persone malate o in difficoltà, in prima linea, faccia a faccia con il virus mettendo da parte le paure e le situazioni personali: se non si tratta di eroi si tratta sicuramente di un approccio eroico al problema!

«La campagna – spiega Manuela Macario – è anche un’affermazione della visibilità che le persone LGBTI+ hanno il diritto di avere anche nei contesti lavorativi. Non dover nascondere la propria identità, la propria dimensione sentimentale e relazionale, significa lavorare in condizioni di maggior benessere; significa sentirsi parte di una squadra, sentirsi parte di una comunità».

Tributo sentito, ma senza dimenticare la mission politica che è quella di affermare l’importanza dei diritti dei lavoratori in generale e il diritto alla visibilità e alla non discriminazione nei luoghi di lavoro in particolare.

«Le persone LGBTI+ – chiosa il segretario generale di Arcigay Gabriele Piazzoni – sono lavoratrici e lavoratori di questo Paese e come ogni persona stanno facendo la loro parte per contribuire a portare l’Italia fuori da questa crisi. Quell’Italia a cui chiediamo da sempre uguaglianza e pari diritti, un qualcosa che dovrebbe essere scontato come è scontato il nostro contributo in questa fase, ma sappiamo che purtroppo così non è. Oggi ci siamo, facciamo ciò che va fatto per il bene del popolo italiano, ma domani torneremo ancora e sempre a chiedere una cosa semplice e così difficile da ottenere, far parte a pieno titolo di quel popolo, con gli stessi diritti, con la stessa dignità. Buon 1° maggio».

 

2 thoughts on “1 maggio, il tributo di Arcigay ai lavoratori LGBTI+ in prima linea nell’emergenza Covid-19

Comments are closed.