Foto: Simona Petricciuolo, Tommaso Sacchi, Andrea Maccarrone, Alessia Visciglia (Instagram)

Il Pride 2020 a Napoli, Firenze, Pescara, Reggio Calabria: un sabato d’orgoglio

La pandemia di Covid-19 non è riuscita a fermare (del tutto) il Pride 2020. Grazie alla creatività e all’impegno degli attivisti, oggi l’orgoglio LGBT+ è stato manifestato in alcune piazze italiane con alcuni flash mob nel rispetto del distanziamento sociale.

A Napoli, tra qualche polemica, si sono tenute ben due manifestazioni a supporto dei diritti LGBT+. In Piazza Pebliscito migliaia di persone si sono ritrovate per un flashmob, facendo sventolare un’enorme bandiera arcobaleno e assistendo alla performance di alcuni artisti, tra cui la madrina dell’evento M’Barka Ben Taleb, cantante napoletana di origine tunisine. In Piazza dei Martiri è invece stato organizzato uno shooting fotografico con la “segg re’ gay” contro il bullismo omofobico.

Polemiche anche a Pescara, dove il Comune ha negato al Pride la centrale Piazza Primo Maggio, la stessa in cui lo scorso anno Salvini chiese «pieni poteri». Il primo Abruzzo Pride, nella modalità di flash mob, si è comunque svolto con grande successo nell’area de La Madonnina con un trionfo di cartelli e bandiere, e l’animazione della drag queen Nausica Vamp.

A Reggio Calabria, un’enorme bandiera è stata sventolata nell’Arena Ciccio Franco fino al tramonto, dove oltre ai vari interventi delle associazioni è stata raccontata la storia del Pride, dai moti di Stonewall ad oggi. In piazza della Signoria a Firenze l’orgoglio è stato invece rivendicato attraverso i “Canti per l’uguaglianza” di Choreos, coro LGBT+ fiorentino, che si è esibito sull’inno queer “Born this way” di Lady Gaga e sull’iconica “Somewhere over the rainbow” .

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