Antonio Veneziani, a rischio la fascia de Il Gay Più Bello d’Italia

Come ogni anno, l’elezione de Il Gay Più Bello d’Italia ha fatto discutere, ma mai la polemica aveva coinvolto così largamente la comunità gay italiana. Antonio Veneziani, il mister 2020, ha ricevuto critiche su più fronti: dal contenuto e dalle didascalie dei suoi video porno su Twitter e Onlyfans alle sue posizioni politiche, passando per alcune dichiarazioni sul Pride.

«Credo che se [i Pride] vengono fatti davvero per reclamare i propri diritti possono andare anche bene – ha affermato in una recente intervista a NEG Zone – Ma non serve mettersi nudi in perizoma, si possono fare anche semplicemente manifestando. […] Non è il perizoma in sé, che dà fastidio, ci mancherebbe. Anch’io quando sono andato qualche volta ai Pride mi sono messo in canotta o a torso nudo. Però, per farvi un esempio, passa un etero e vede questa gente che manifesta per i propri diritti e per il rispetto, poi li vede sui carri con jockstrap, perizoma, seminuda… Dice: “ma questi che pretendono se si comportano così?!”. Cioè, sembra un controsenso, solo per questo motivo».

Negli ultimi giorni è poi diventato virale un video del Bell’Antonio – poi rimosso dallo stesso – in cui annunciava con un linguaggio esplicito lo «sfondatour», un tour dalle sfumature porno in cui avrebbe “incontrato” i fan nel senso più carnale del termine.

Squalifica in arrivo?

Un clamore mediatico che non si placherà certamente nei prossimi giorni, dato che l’organizzazione del concorso che lo ha incoronato pochi giorni fa sta mettendo in discussione la sua fascia. «Il comitato organizzativo de Il Gay Più Bello d’Italia si riunirà in questi giorni per valutare la propria posizione nei confronti del vincitore del titolo 2020, al momento al centro di una bufera mediatica per le proprie dichiarazioni in merito a varie questioni delicate che colpiscono la nostra comunità! – si legge in un comunicato ufficiale – Ci dissociamo dalle dichiarazioni di Antonio Veneziani in quanto promotori di safe sex e forti sostenitori della legge sull’omotransfobia! Entro domenica vi renderemo partecipi della nostra decisione!».

In realtà, nella nostra intervista post-elezione, Antonio Veneziani si era detto favorevole a una legge contro l’omotransfobia, raccontando un episodio a cui aveva assistito personalmente. Diego Claudio, presentatore della serata finale del concorso nelle vesti di La Wanda Gastrica, sembra inoltre non essere d’accordo con la messa indiscussione del titolo: «Abbiamo un’anticipazione della prossima edizione del Gay Bello CastaEPura edition… – scrive in un post Facebook con la foto di un gruppo di vescovi durante l’elezione papale – non vedo l’ora di gridare “Extra Omnes”».

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