Altro che tema divisivo: solo un italiano su 4 è sfavorevole alla Legge Zan

Una nuova indagine di BiDiMedia effettuata tra lo scorso 5 e 8 aprile, proprio mentre il senatore Ostellari teneva in ostaggio il ddl Zan in commissione giustizia al Senato con cavilli tecnici, i cui risultati sono stati pubblicati nella giornata di ieri, rivela che la maggioranza degli italiani vorrebbero l’approvazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.

Il 56% degli elettori si dice infatti a favore del ddl Zan, mentre i contrari sono meno della metà, il 26%. Il resto preferisce non rispondere. Il risultato è schiacciante se si considerano gli elettori dei partiti di centro-sinistra, dove le percentuali dei favorevoli oscillano tra il 90% di Italia Viva (che deve valutare il bene se è il caso di comprometterne l’approvazione) e il 96% di Liberi Uguali. Nell’elettorato del M5S a volere l’approvazione della legge è invece l’88%.

Il risultato più sorprendente è tra gli elettori di Forza Italia, dove i favorevoli (40%) superano i contrari (39%). Sono poi d’accordo con l’approvazione del ddl contro l’omotransfobia anche un elettore di Fratelli d’Italia su 6 e leghista su 7.

Emergenza omotransfobia: la percezione degli italiani

Secondo il sondaggio di BiDiMedia, il 7% degli italiani è stata vittima di attacchi o di discriminazione basata sul sesso, sul genere, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale o sulla disabilità. Il 36% ha invece rivelato di non essere stato vittima, ma di conoscere qualcuno che lo è stato.

Alla domanda sull’andamento dei fenomeni di omotransfobia, misoginia e abilismo, il 37% degli italiani pensa che ci sia un aumento dei casi, contro un 40% che pensa siano stazionari e un 18% che crede siano in diminuzione. Anche in questo caso, la percezione cambia a seconda del partito che si vota. Se per la maggior parte degli elettori del Popolo della Famiglia di Adinolfi i casi sarebbero in calo (ai quali consigliamo di dare un’occhiata a questa mappa), per il 60% degli eletori di Articolo 1 sarebbero invece in aumento.

Lo studio evidenzia come i fenomeni omotransfobia, misoginia e abilismo facciano parte della vita dei cittadini, sebbene una parte della politica continui a negarne l’esistenza parlando di casi isolati. Gli italiani vogliono una legge che tuteli dai crimini d’odio, è ora che la politica se ne faccia una ragione e si metta al servizio di questa volontà.