#LaRopaNoTieneGenero: in Spagna i professori indossano la gonna contro la discriminazione

Jose Piñas, atleta e docente di matematica di un istituto superiore spagnolo, ha deciso di dimostrare il proprio supporto a Mikel, uno studente di 15 anni, vittima di un ingiusto provvedimento disciplinare e mandato da uno psicologo per il semplice fatto di aver indossato una gonna. Il coraggioso prof ha voluto dare un segnale mettendoci la faccia, anzi le gambe, e presentandosi a scuola indossando lo stesso capo di abbigliamento.

L’uomo ha poi deciso di lanciare un’iniziativa che potesse coinvolgere altri colleghi, pubblicando un tweet con la sua foto e l’hashtag #LaRopaNoTieneGenero, ovvero “Gli abiti non hanno genere”. «Vent’anni fa ho subito persecuzioni e insulti per il mio orientamento sessuale al liceo dove ora sono insegnante – ha spiegato Piñas – molti insegnanti, guardavano dall’altra parte. Voglio unirmi alla causa dello studente, Mikel, che è stato espulso e mandato dallo psicologo per essere andato a lezione con una gonna».

In poco tempo, altri insegnanti si sono uniti al bellissimo gesto di solidarietà verso gli studenti queer, tra cui il 37enne Manuel Ortega e il 36enne Borja Velúquez della scuola elementare Virgen de Sacedón di Valladolid, dove si sono registrati degli episodi di bullismo omotransfobico. Come già successo nei mesi scorsi in Canada, all’iniziativa hanno partecipato anche alcuni studenti.

È importante che i docenti incoraggino i propri allievi ad esprimersi secondo la propria identità di genere, opponendosi agli stereotipi di genere, sempre più spesso respinti dalle nuove generazioni. L’adolescenza è una fase molto delicata della vita di una persona, e i giovani LGBT+ registrano un tasso di suicidi molto più elevato dei loro coetanei cishet. Lo scorso dicembre, una liceale trans si è tolta la vita a Lilla, in Francia, alcuni giorni dopo che era stata rimproverata da un’insegnante e rimandata a casa per aver indossato una gonna.