Mentre in tutto il Paese il ddl Zan vede in contrapposizione le forze politiche della maggioranza parlamentare con quelle del centrodestra, a Lecce il buon senso vince sugli schieramenti ideologici e il consiglio comunale vota a favore una mozione di sostegno alla legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
A darne notizia sui social è l’avvocato Pierpaolo Patti, capogruppo di Lecce Città Pubblica, l’associazione politica che ha presentato la mozione ma, come sottolinea lo stesso, «senza simboli di gruppo, perché riteniamo che i diritti e la rivendicazione degli stessi non debbano avere alcun colore politico».
«Ci piace pensare, infatti, che quest’atto legislativo sia strumentale al diritto inalienabile di ogni individuo a poter ricercare la propria felicità – spiega Patti nel post – Quella felicità, garantita da una maggiore tutela nell’esercizio delle proprie libertà individuali, indipendentemente dagli orientamenti sessuali e di qualsivoglia altra natura».
«Si dice che “il primo accordo che raggiunsero i primissimi Dei fu di riconoscere la differenza e di accettare l’esistenza dell’altro” – aggiunge il consigliere di maggioranza – Se per arrivare a fare in modo che alcuni facciano proprio questo semplice concetto occorre una legge, che legge sia».
Giuseppe Todisco, presidente di Arcigay Salento, ha ringraziato «il gruppo consiliare Lecce Città Pubblica, il consigliere Pierpaolo Patti e l’assessora Silvia Miglietta per aver interpretato la voce delle persone lgbti+ salentine e averla portata all’interno del massimo consesso cittadino». I ringraziamenti dell’attivista vanna anche al Sindaco Carlo Salvemini e «a tutti i consiglieri e le consigliere che hanno votato a favore anche superando gli steccati ideologici che hanno accompagnato sin dal principio l’iter di questa legge».
La Città di Lecce si dimostra, ancora una volta, dalla parte dei diritti di tutte e tutti, anche quelli delle persone LGBT+. Alcuni mesi fa, il primo cittadino aveva incontrato le associazioni LGBT+ salentine, alle quali aveva offerto il suo personale impegno e quello della sua amministrazione a sostegno della battaglia per l’approvazione della legge contro l’omotransfobia. Qualche settimana più tardi, in occasione della manifestazione #RestiamoLiberi organizzata dalle Sentinelle in Piedi contro il ddl Zan, è stata esposta una bandiera arcobaleno su un balcone di Palazzo Carafa, sede del Comune, come gesto di solidarietà a tutte quelle persone che ancora oggi sono vittime di violenze e discriminazioni per il loro orientamento sessuale o la loro identità di genere.
Il consiglio comunale di Lecce, in data odierna, ha approvato, all’unanimità, di esprimere il proprio sostegno alla…
Pubblicato da Pierpaolo Patti su Giovedì 26 novembre 2020

33 anni, salentino a Torino, matematico e attivista LGBT+. Vivrei volentieri ogni giorno come fosse l’ultimo se solo non fossi un procrastinatore. Amo il buon cibo e la buona musica, ma non toglietemi il junk food e il trash televisivo.
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1 thought on “Lecce è dalla parte dei diritti: voto unanime per la mozione di sostegno al ddl Zan”
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