«Non c’è niente di meglio della musica per farci compagnia in queste lunghe sere in cui siamo costretti in casa. Ho pensato che, in questo momento, una playlist può rappresentare lo strumento perfetto per ridurre le distanze tra noi, perché è proprio questo il bello della musica: ha il potere avvicinare le persone in qualunque situazione».
È con questo messaggio che la senatrice Anna Maria Bernini ha condiviso dalla propria pagina Facebook i propri gusti musicali, che hanno fatto letteralmente impazzire i social, soprattutto per l’elevato numero di artisti queer presenti nella sua playlist. Si va dalle intramontabili icone del passato, come David Bowie e Renato Zero, fino agli artisti che negli ultimi mesi hanno dominato la scena musicale italiana, come Myss Keta, Achille Lauro, Elettra Lamborghini e i Maneskin. C’è posto poi per le popstar più amate dal mondo gay maschile, come Britney Spears, Lady Gaga, Mika e Katy Perry. Potremmo considerare, infine, una bonus trask l’inno di Forza Italia, diventato un fenomeno trash, “Meno male che Silvio c’è”.
Si tratta di uno spassionato desiderio di condividere un momento di spensieratezza o la playlist è un tentativo di rainbow washing? Non possiamo saperlo. Quel che sappiamo è che la senatrice Bernini si è esposta in più occasioni sui social a favore dei diritti LGBT+, nonostante una parte dell’elettorato forzista non veda questo di buon occhio. La prova del 9 l’avremo in Senato, quando tra qualche mese si dovrebbe discutere il disegno di legge contro l’omotransfobia: voterà contro le indicazioni del proprio partico come hanno fatto alcuni suoi colleghi alla Camera? Aspetteremo ascoltando Born this way.
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