Ragazzi gay e bisessuali raccontano come hanno capito di essere attratti dagli uomini

«Come hai capito di essere attratto dagli uomini?». È questa la domanda che abbiamo rivolto ai nostri follower gay e bi+ nell’ultima puntata della rubrica Instagram QweerTea, un tuffo nel passato in cui generazioni diverse hanno raccontato come hanno vissuto l’epifania della propria omosessualità o bisessualità, dall’irresistibile richiamo dell’attrazione fisica o romantica, a volte senza neanche saper dare un nome a quello che stava succedendo.

Una testimonianza a tal proposito è quella di Immanuel Casto, che alcuni mesi fa ha raccontato: «Ero consapevole che la mia sessualità venisse stimolata solo dal genere maschile, eppure non mi interrogavo a riguardo». Fu un programma condotto da Ambra Angiolini, Generazione X, ha schiarire le idee del cantautore: «Per la prima volta ho capito che quella parte di me aveva un nome».

Abbiamo raccolto in questo articolo alcuni episodi nei quali cui le vecchie e le nuove generazioni hanno realizzato di far parte del mondo LGBT+ tramite i media. Un momento che a seconda dei casi oscilla tra l’infanzia e l’età adulta: perché non è mai troppo presto né troppo tardi per essere consapevoli della propria favolosità.

Sex symbol sul piccolo e grande schermo

«Ricordo perfettamente il momento dell’epifania, anche se ovviamente ho dovuto rielaborarla per anni – ci scrive un utente – Avevo 11 anni e passavo il pomeriggio a guardare la TV da mia nonna. Ero da solo, seduto in salotto, e dopo qualche minuto di pubblicità e programmi vari faccio una considerazione: il tempo a osservare i personaggi maschili era molto di più di quello speso a guardare quelli femminili. Me ne redo conto all’improvviso, e penso: “Porca miseria, mi sa che sono gay. Eh va beh”».

«Col senno di poi ho sempre avuto attrazione per i maschi – scrive un altro ragazzo – Ma ne ho preso coscienza quando a 12 anni, all’uscita di Titanic, ero in fissa come le mie compagne per Leonardo DiCaprio… E per i Backstreet Boys». C’è poi chi ha sognato un momento di intimità con David Silver (Brian Austin Green) di Beverly Hills e chi, invece, ci confidato che è stato Sex List il film che lo ha condotto alla consapevolezza sulla sua attrazione nei confronti degli uomini: «Il petto villoso di Chris Evans mi ha aperto un mondo, è stata una rivelazione».

Anche il cinema italiano ha avuto i suoi “effetti” sui giovani telespettatori: «Quando da bambino guardavo Fantaghirò mi sono invaghito di Romualdo (Kim Rossi Stuart), mentre in Piccolo Grande Amore non mi perdevo una scena con Raul Bova». Un altro utente spiega che da giovanissimo il proprio corpo ha avuto una reazione insolita all visione dell’episodio “Il figlio del beduino” di “Testa o “Croce”, «vedendo Nino Manfredi massaggiare le gambe del figlio calciatore».

Cartoni e fumetti

A volte sono anche dei personaggi di fantasia a dare dei segnali. Un lettore, ci racconta di aver capito di essere omosessuale «quando girai la pagina del mio manga preferito e mi accorsi quanto era cresciuto bene Goku con quei pettorali perfetti». Un altro ci racconta di essersene accorto a 8 anni, quando giocava con Barbie e Ken: «Ovviamente io ero Barbie». C’è poi chi scrive di essersene accorto «quando mi sono innamorato di Haran Banjō invece di Beauty e Reika in Daitan 3».

«Credo di essermene accorto abbastanza precocemente, guardando i cartoni animati – confida un utente – Mi ricordo che avevo una particolare attrazione per il protagonista di He-Man. Una volta dissi a mio cugino che il mio personaggio preferito dei Cavalieri dello Zodiaco era Andromeda, il favoloso cavaliere coi tacchi e con l’armatura rosa e tettona. Lui mi disse: “Ma è da gay”. Io pensai che forse non aveva tutti i torti».

I film per adulti

Dalle epifanie petalose, passiamo a quelle un po’ più esplicite. Parliamo dei porno, dove poco viene lasciato alla fantasia. In tanti hanno rivelato di aver capito della propria omosessualità o bisessualità guardando un film a luci rosse.

«Ai tempi dell’Università, un giorno sono andato su YouPornGay per curiosità e ho visto un video – confida un ragazzo – Mi piacque così tanto che entrai in crisi. Continuai a negarlo a me stesso per un po’ di tempo, finché un giorno la mia psicoterapeuta capì qualcosa e mi spinse a parlare. La abbracciai fortissimo e piangendo come un bambino le dissi: “Dottoressa, credo che mi piacciano gli uomini, credo di essere gay».

Un altro lettore ci racconta che ha capito anch’egli di essere omosessuale da un video porno, ma non è stata la sua curiosità a spingerlo a guardare quel video: «Una mia amica per scherzo mi mandò un porno gay. All’inizio mi arrabbiai, ma 20 minuti dopo l’ho guardato e ne ho cercati altri. Da allora non riuscivo comunque a pensare di essere gay e lo reprimevo, anche a causa di alcune amicizie omofobe, finché due anni fa ho deciso di smettere di nascondermi».

Ma non sono solo i porno gay a essere rivelatori, spesso ci si accorge di essere attratti dagli uomini anche in quelli più “tradizionali”. «Non so bene che età avessi – scrive un ragazzo – ma all’epoca registravo i porno che davano la notte su delle cassette VHS. Dopo un po’ di tempo mi accorsi che durante la masturbazione non guardavo più la donna, bensì l’uomo». Simile la storia di un altro utente: «Guardavo un porno con sei uomini afroamericani e una biondina. Beh, l’ho capito lì, quel ragazzo con le treccine aveva catturato completamente la mia attenzione e la ragazza bionda era diventata invisibile».